I militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Cagliari hanno eseguito a Portoscuso il decreto di sequestro preventivo per la confisca per equivalente di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per oltre 190.000 euro. Il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Cagliari su richiesta della Procura vede destinatari destinatari 5 imprenditori e una società della zona industriale. L’attività ò arrivata a conclusione di un’indagine nel settore della criminalità economico-finanziaria, che ha smascherato una frode finalizzata all’ottenimento di indebite erogazioni e agevolazioni previdenziali in favore di imprese che operano al polo industriale metallurgico di Portoscuso. Le investigazioni delle Fiamme Gialle hanno permesso di individuare come autore della frode un gruppo imprenditoriale legato dal vincolo familiare, il quale ha ideato e messo in atto il meccanismo fraudolento. In pratica, ricorrendo al licenziamento di dipendenti e alla loro successiva riassunzione attraverso aziende collegate a quelle che avevano effettuato i licenziamenti, aggiravano le disposizioni di legge ottenendo illecitamente sgravi contributivi e agevolazioni sia economiche che fiscali, erogati dall’Inps, per un totale di 198.057 euro. Omettendo di versare all’Erario le imposte dovute, hanno potuto "abbattere" il costo della manodopera del personale impiegato, attuando nella sostanza forme di concorrenza sleale nei confronti delle imprese sane che lavorano nello stesso contesto territoriale, potendo infatti presentare ai committenti offerte economiche più vantaggiose.
Portoscuso. Truffa aggravata e reati fiscali: sequestri. Nei guai 5 imprenditori e una società
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