Teulada. Denunciato allevatore per rifiuto ad accertamenti sul proprio probabile stato di ebbrezza.
Ieri a Teulada, al termine di alcuni accertamenti, i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 64enne allevatore incensurato del luogo, indiziato del reato di guida sotto l’influenza dell’alcool e di rifiuto di sottoporsi ad accertamenti sul proprio probabile stato di ebbrezza. Mentre transitava in quella via Umberto I alla guida della sua autovettura Nissan Navara, l’uomo urtava violentemente col proprio mezzo contro una BMW serie 1, di proprietà di un 38enne, imprenditore del luogo, che si trovava parcheggiata sulla pubblica via. I militari operanti, intervenuti su richiesta di alcuni passanti che avevano assistito alla scena, in considerazione dello stato psicofisico visibilmente alterato dell’interlocutore, caratterizzato da forte alito vinoso e scarsa lucidità, linguaggio e movimenti sconnessi, lo invitavano a sottoporsi ad accertamenti con apparecchiatura etilometrica, ma egli rifiutava. La patente di guida gli è stata ritirata e l’autovettura è stata sottoposta a sequestro. Sui destini di quella patente deciderà la Prefettura di Cagliari, informata degli eventi dai militari stessi.
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Senorbì. Denunciato per lesioni un venticinquenne di Ortacesus
Ieri a Senorbì i carabinieri della locale Stazione, a conclusione delle indagini conseguenti alla ricezione di un referto medico del Pronto soccorso dell'Ospedale di Isili, redatto la sera del 15 marzo 2021 nei confronti di un paziente ventisettenne di Ortacesus, cuoco, noto alle forze dell’ordine, sul quale erano state riscontrate lesioni da taglio alla fronte e alla spalla sinistra suturate e giudicate guaribili con giorni 15 di prognosi, procurate con qualcosa di tagliente, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per il delitto di lesioni un venticinquenne, anch’egli di Ortacesus ma di fatto domiciliato a Senorbì, autista, già conosciuto dai militari operanti. L'attività investigativa permetteva di accertare che quella sera nei pressi di un bar di Ortacesus sito in via Roma i due giovani avevano litigato per futili motivi e uno dei due, dopo aver procurato all’altro le ferite da taglio poi refertate, si era reso irreperibile dileguandosi sino al successivo 18 marzo allorquando, inserito nel piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse su richiesta dei familiari che temevano per la sua incolumità, veniva rintracciato nella città di Olbia mentre era tra l’altro in possesso di un oggetto atto ad offendere.