Le indagini svolte da gennaio a luglio di quest'anno dai carabinieri hanno permesso di smantellare una rete di spaccio nel Sulcis che da arrivava nel sulcis da Sassari. Ieri mattina i Carabinieri di Masainas, Sant'Antioco e della Compagnia di Carbonia hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di M.S., 31enne, commerciante di Masainas, con l'accusa di trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti. L'arresto ha scritto la parola fine ad un'indagine, scattata nel mese di gennaio 2020e che ha visto implicati otto persone, che ha smantellato una rete di traffico e vendita di droga, in particolare hashish e marijuana, nelle principali piazze delle due cittadine di Sant'Antioco, andava avanti da mesi. A capo di un vero e proprio sodalizio dedito al commercio di stupefacenti nel paese anche a minorenni i carabinieri avrebbero accertato che vi era N.S., 34 anni, disoccupato di Sant’Antioco. Seguendo le sue tracce poi i carabinieri della Stazione di Calasetta hanno sorpreso un 17enne del luogo, che aveva avuto contatti con l'indagato, in possesso di diversi ovuli di hashish dalle proprietà organolettiche particolari. I carabinieri hanno accertato, nel corso delle indagini, diversamente dalla droga rinvenuta fino ad allora nelle piazze di spaccio dell’isola sulcitana, questo hashish aveva una consistenza molto morbida, con un colore molto scuro e di forma ovale da cui è scaturito il nome dell'operazione di indagine che è stata chiamata “Egg” (“uovo”). Non è sfuggito alle forze dell'ordine che anche in pieno lockdown il 34enne, del tutto incurante dei vari divieti di spostamento, ha continuato a rifornirsi di hashish e marijuana dal concittadino C.F., operaio 49enne, attraverso l’intermediazione di C.G., 30enne disoccupato di Sant’Antioco. Si è arrivati poi al 4 giugno 2020 quando i Carabinieri di Sant’Antioco e di Calasetta, a seguito di prolungati servizi di pedinamento e osservazione, hanno scoperto che il commerciante di Masainas aveva effettuato un trasporto da Sassari di un consistente quantitativo di Stupefacente che, durante il viaggio, il commerciante aveva nascosto nella ruota di scorta c he poi aveva consegnato a C.F., operaio 49enne e alla convivente D.D., commessa 39enne, entrambi di Sant’Antioco. In seguito la coppia era stata fermata dai militari che hanno eseguito un’accurata perquisizione nella loro casa, con il contributo di unità cinofile della Guardia di Finanza, i cani Grey e Abba rinvenendo nascosti in alcuni pozzetti sotterrati nel giardino alcuni bidoni contenenti circa 5 chili di droga, a forma di tavolette pressate di marijuana confezionate sottovuoto. A seguito di tale operazione la coppia è stata arrestata in flagranza di reato e condotta al carcere di Uta. Nel proseguo delle indagini i carabinieri avrebbero poi scoperto a casa del 34enne di Sant'Antioco alcune buste sigillate sottovuoto, contenenti 850 grammi di marijuana nonché materiale utilizzato per il confezionamento e lo spaccio della droga. L'uomo è stato arrestato, in flagranza di reato, e condotto nel carcere di Uta. L'operazione antidroga, denominata Egg, ha permesso ai militari dell'arma in questi ultimi sette mesi di arrestare 5 persone, di cui 4 in flagranza di reato, tra cui un minorenne, una misura cautelare e la denuncia di denunciare tre persone a piede libero, sequestrando complessivamente 6 chilogrammi di marijuana e circa 2mila euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.
(foto e immagini dei Carabinieri)