Continuano le indagini da parte del corpo forestale per risalire agli autori l'inqualificabile attentato incendiario subito da parte di ignoti la notte del 21 gennaio scorso che ha incenerito tre mezzi della sezione marittima di stanza nell'isola sulcitana. Indagini a tutto campo, specialmente con l'analisi delle recenti attività della sezione marittima in particolare nell'ambito della pesca abusiva. Un contributo importante si spera possa arrivare dall'esame dei filmati ripresi da molte telecamere di sicurezza della zona.
Intanto continuano a giungere attestati di stima e di ferma condanna per l'esecrabile atto.
On. Lancioni (Psd'Az), condanna dell'attentato a Corpo Forestale Sant'Antioco: <<Solidarietà al personale impegnato in prima linea. Un atto inqualificabile che va a colpire chi da sempre tutela il nostro patrimonio naturale>>. E’ la dura condanna del consigliere regionale del Partito sardo d’azione, Gianfranco Nanni Lancioni, contro l’attentato della scorsa notte a tre mezzi del Corpo Forestale a Sant’Antioco. Un incendio che ha incenerito due fuoristrada e un’imbarcazione. <<Si tratta di un episodio davvero gravissimo – conclude Lancioni – Agli uomini del Corpo Forestale giunga la mia solidarietà per il gesto subito. L’appello è che questi atti non possano certo fermare l’impegno di quanti sono in prima linea per difendere le meraviglie ambientali della nostra Isola>>.
Emanuele Cani. Segretario Pd Sardegna. "Esprimo anche a nome dell'intero Partito Democratico solidarietà e vicinanza al Corpo Forestale e di vigilanza ambientale per il dannoso e vile attentato subito a Sant'Antioco. Un attacco alle istituzioni e a chi si batte quotidianamente per fare rispettare le regole. Per questo motivo ribadiamo la ferma e dura condanna. Confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine affinché siamo individuati al più presto i responsabili". (RED)