Ieri i carabinieri di Sant'Antioco, nel corso di un mirato servizio finalizzato a contrastare nell’isola il traffico di stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato un 19enne, incensurato indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ieri i carabinieri di Sant'Antioco, nel corso di un mirato servizio finalizzato a contrastare nell’isola il traffico di stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato un 19enne, incensurato indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri lo tenevano sotto controllo da un po’ di tempo e ieri sono passati all’azione. Nella circostanza il giovane, sottoposto a perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di:
· una busta in plastica termosaldata, contenente gr. 516 di marijuana in boccioli essiccati;
· una busta in plastica, contenente gr. 155 di marijuana in boccioli essiccati;
· una busta in cellophane, contenente gr. 22 di marijuana in boccioli essiccati;
· una busta in plastica, contenente gr. 105 di marijuana in boccioli essiccati;
· una busta in plastica, contenente gr. 34 di marijuana in boccioli essiccati;
· una bustina in cellophane, contenente gr. 9 di marijuana;
· sei piante di marijuana, del peso complessivo di gr. 876, altezza media 60-80 cm.;
· diverso materiale per la coltivazione della marijuana;
· due bilancini elettronici di precisione;
· una serra artigianale completa di accessori per la coltivazione della marijuana (deumidificatori, ventilatori, tubi per l’areazione, lampade alogene);
· una macchina termosaldante per buste di plastica;
· somma di denaro in contante e suddivisa in piccolo taglio pari ad € 1.055,00.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, considerata la propria attuale condizione d’incensurato, la giovane età e dei suoi problemi fisici, è stato posto in libertà, in attesa di processo. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, assunto in carico e custodito presso idoneo locale, in attesa delle analisi chimiche e tossicologiche che verranno eseguite nei laboratori dei carabinieri del RIS di Cagliari.