Portoscuso e Masaianas. Operatività stazioni CC del 29 settembre 2021.
Portoscuso. I carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Iglesias hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un trentottenne del luogo, disoccupato con precedenti denunce a carico. Questi era stato fermato mentre si trovava alla guida del proprio ciclomotore. Da una sommaria perquisizione dello stesso, occultati sulla sua persona sono stati rinvenuti 6 grammi di marijuana. La successiva conseguente perquisizione domiciliare ha consentito poi di rinvenire presso il suo domicilio 1,1 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana, due bilancini elettronici di precisione, un tritaerba, la somma contante di euro 950 suddivisa in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell'attività illecita svolta da giovane. Sulla base di questi presupposti, al termine della redazione degli atti descrittivi di quanto constatato dai carabinieri, il trentottenne è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della compagnia di Iglesias in attesa di essere condotto in stato d'arresto al Tribunale di Cagliari ove si svolgerà nella mattinata odierna il relativo processo con rito direttissimo.
Masainas. Ricercare contratti assicurativi sul web è sempre molto rischioso. Ne sa qualcosa un quarantunenne romeno residente a Masainas, operaio, che ha ricercato formule particolarmente convenienti per coprire con RCA le due auto di famiglia, giungendo ad un preventivo complessivo di 584 euro grazie ad un'offerta irrinunciabile rinvenuta on-line. Ha così preso contatto con gli anonimi e generosi interlocutori che, fingendosi assicuratori, si sono fatti corrispondere quella cifra in due diverse tranches a titolo di pagamento delle due presunte polizze auto, successivamente mai attivate. Quando poi però l'uomo, andando a ricercare sul portale della compagnia assicurativa alla quale riteneva di essersi affidato, riscontro dei propri contratti, ha scoperto amaramente che quelle due polizze per la società non esistevano. Si è recato quindi dai Carabinieri di Giba che hanno intrapreso immediate indagini sulla base degli elementi forniti dal denunciante e sono risaliti, con la collaborazione della banca dalla quale erano partiti i bonifici e dalle indicazioni fornite dalle società telefoniche interessate nei contatti informali avvenuti durante la preparazione della truffa, che il denaro era confluito nei conti di due napoletani rispettivamente di 58 e 45 anni, il primo di Portici e il secondo di Torre Annunziata, entrambi disoccupati e con precedenti specifici a carico. Nella ricostruzione delle responsabilità sono intervenuti anche i carabinieri del luogo che ben li conoscevano. I due sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per truffa aggravata e continuata in concorso.
fonte: nota stampa comando provinciale CC del 30 settembre 2021