Le forti raffiche di vento e i violenti acquazzoni della notte scorsa, proseguiti poi per tutto il giorno, hanno lasciato il segno anche a Sant'Antioco. I danni maggiori, che per fortuna non hanno interessato le persone, si sono avuti nelle zone costiere compreso il lungomare cittadino.
Le forti raffiche di vento e i violenti acquazzoni della notte scorsa, proseguiti poi per tutto il giorno, hanno lasciato il segno anche a Sant'Antioco. I danni maggiori, che per fortuna non hanno interessato le persone, si sono avuti nelle zone costiere compreso il lungomare cittadino. A fondo, a causa del mare grosso nella laguna, nonostante il rafforzamento degli ormeggi, diverse imbarcazioni mentre alcuni pontili in concessione alla sezione cittadina dei “marinai d'Italia” sono stati letteralmente polverizzati dalle onde. Il polistirolo che era all'interno delle stutture gallegianti si è rovesciato sul lungomare rendendo difficile la circolazione. A subire la furia del vento anche un lampione che è stato piegato. Stessa sorte uno dei due semafori sistemati ai lati del ponte di accesso in città per segnalare eventuali pericoli di staticità della struttura mentre il panello solare, che alimenta di energia il semaforo, è volato via. Sulle strade costiere abbattuti alberi e cartelli stradali e a Maladroxia l'acqua del mare è arrivata sin dentro le case. All'opera per limitare i danni e ripristinare i luoghi, coordinati dal sindaco Mario Corongiu, mentre i vigili urbani regolavano il traffico in città sono stati gli operai del Comune e quelle dell'Assosulcis che hanno effettuato sopralluoghi nelle zone costiere. Per tutta la giornata a dare una mano per liberare il lungomare dal polistirolo hanno contribuito anche i soci della sezione citadina dei “marinai d'Italia.