I Carabinieri del N.A.S. di Cagliari, all’esito di ispezioni e accertamenti condotti nei giorni scorsi, hanno segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari un imprenditore del cagliaritano per avere aperto al pubblico n. 3 ambulatori diagnostici, con annesso centro prelievi ematici, in assenza di autorizzazione.
L’imprenditore, aggirando le norme a tutela della salute pubblica, aveva avviato ambulatori polispecialistici a San Sperate, Capoterra e Sestu, solo apparentemente indipendenti fra loro, ma gestiti dallo stesso indagato, dietro la parvenza di semplici ambulatori infermieristici. Di fatto i militari del NAS sardo hanno accertato l’esistenza di attività medico-diagnostiche e specialistiche, con l’intervento di sanitari e infermieri che, nella libera professione, eseguivano esami di ecografia, risonanza magnetica nucleare, elettrocardiogrammi, nonché prelievi di sangue al servizio di un laboratorio di analisi decentrato ma risultato autorizzato, in un contesto professionalmente organizzato ma sconosciuto all’Autorità Sanitaria.
Le indagini sono state avviate nel mese di settembre 2022, a seguito di verifiche che evidenziavano operazioni di trasporto sangue non congruenti con gli specifici bacini di utenza posti sotto osservazione.
Il sequestro preventivo delle 3 strutture abusive, delle attrezzature e dei numerosi dispositivi medici, è stato eseguito con l’apposizione dei sigilli e l’interruzione totale delle attività illecitamente intraprese. Il valore di quanto sequestrato si aggira intorno al milione di euro.
Il 18 novembre, a Villasor, i Carabinieri della locale Stazione, hanno arrestato un 48enne del luogo il quale stava scontando una condanna di anni cinque e mesi 1 in relazione ad un cumulo di pene concorrenti scaturite dalla commissione di numerose truffe e frodi informatiche; infatti, l’uomo, attraverso siti di e-commerce, in passato aveva posto in vendita ricambi per auto e si era fatto pagare la merce venduta, ma senza recapitarla ai malcapitati e inoltre si era reso responsabile di numerosi furti in esercizi commerciali e anche di una rapina impropria quando, nel 2018, nel tentativo di truffare il direttore dell’esercizio commerciale Superpan di Villasor, chiedendo fondi per un'associazione sportiva inesistente, gli aveva strappato di mano dei soldi ed era fuggito. All’esito delle indagini, in quest’ultima circostanza era stato denunciato in stato di libertà. Dopo aver scontato circa tre anni e mezzo di carcerazione, era stato affidato in prova al servizio sociale ma, in seguito alla commissione di numerose violazioni alle prescrizioni imposte dalla misura alternativa, l’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Cagliari ha disposto nuovamente la carcerazione. I Carabinieri, dunque, hanno proceduto al suo rintraccio e alla traduzione presso la casa circondariale di Uta, ove terminerà di scontare la pena residua.
Il 18 novembre, a Lunamatrona, i Carabinieri della locale Stazione, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 44enne residente a Sanluri, con pregiudizi di polizia a carico. Durante un servizio di servizio di controllo del territorio, i Carabinieri hanno proceduto in quella via Risorgimento al controllo di un’autovettura Fiat Panda condotta dall’uomo e, durante la perquisizione personale rinvenivano gr. 4 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, racchiusa in un involucro di cellophane, che è stata sottoposta a sequestro.
Il 18 novembre, a Cagliari, al termine degli accertamenti, i Carabinieri della Compagnia di Cagliari, hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un 20enne di Gonnosfanadiga, operaio il quale alle precedenti ore 01:50, aveva richiesto un intervento alla Centrale Operativa 112 e riferito di essere stato aggredito da un addetto alla sicurezza della discoteca "Soho" in questa via Newton. Giunti sul posto i militari apprezzavano che il predetto non presentasse lesioni apparenti, ma si trovasse in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta a verosimile abuso di bevande alcolica, motivo per cui gli era stato impedito l'accesso al citato locale dal personale di vigilanza. Il giovane veniva dunque invitato dai Carabinieri ad allontanarsi dal luogo e a sporgere eventuale querela. A quel punto il 20enne con uno scatto improvviso, si dirigeva nuovamente verso l'ingresso del locale e si scagliava contro un altro addetto alla sicurezza. Nell’occorso, il giovane opponeva resistenza ai Carabinieri che intervenivano e proferiva al loro indirizzo espressioni dal contenuto ingiurioso e minaccioso; in considerazione dello stato di agitazione psicofisica di questi, veniva trasportato da personale del 118 presso il policlinico di Monserrato ove, colto da improvviso stato di agitazione, rovinava a terra e si procurava "piccole ferite della mucosa labiale”. Il giovane, tratto in arresto, su disposizione dell’A.G., è stato tradotto presso il Tribunale, ove all’esito della direttissima, l’arresto è stato convalidato ed in accoglimento alla richiesta di patteggiamento, è stato condannato a mesi 3 di reclusione, con sospensione della pena.
Il 17 novembre, a Cagliari, i Carabinieri della Stazione di Cagliari San Bartolomeo hanno arrestato in attuazione all'ordine di esecuzione di pena detentiva emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Cagliari, un 80enne del luogo che dovrà espiare una pena di anni 2, mesi 6 e giorni 6 di reclusione e pagare una multa pari ad € 14.000, perché condannato per retai in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle formalità, l’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione, ove dovrà scontare la pena in regime di detenzione domiciliare.
Nota Stampa del COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI CAGLIARI