Un centinaio di pacifisti hanno manifestato martedì sera a Domusnovas, nel Sulcis, contro la fabbrica di bombe Rwm. Nonostante la Questura li avesse invitati a spostare la protesta alle 17 gli attivisti puntuali alle 16, come annunciato, hanno preso possesso della strada provinciale davanti allo stabilimento, guardati a vista dalla forze dell'ordine: Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza in tenuta antisommossa.
Due camionette di trasverso sulla carreggiata hanno impedito ai manifestanti di avvicinarsi alla fabbrica anche se hanno raggiunto il piazzale di Ingresso
La manifestazione è stata organizzata in concomitanza con quella promossa a Berlino nel giorno in cui si riunivano per l'assemblea generale gli azionisti della Rheinmetall AG, la più grande industria bellica tedesca, fabbrica madre proprio della Rwm spa di Domusnovas.
I manifestanti, dopo aver percorso a piedi e in auto circa tre chilometri, hanno raggiunto il portone d'ingresso dello stabilimento. Simbolicamente sono stati stesi sull'asfalto alcuni tappeti e suonate le campane tibetane: "la fabbrica di bombe non si ferma mai", ha recitato come una litania una attivista.
Hanno preso poi la parola alcuni degli organizzatori della protesta che hanno ribadito la richiesta di fermare immediatamente la realizzazione di ordigni, riconvertire la fabbrica e salvare posti du lavoro. Tito Siddi
Fonte Ansa.