Sono stati arrestati dalla Squadra mobile tre dei cinquantuno algerini sbarcati martedì a Teulada. Si tratta di un 25enne, di un 30enne e di un 24enne che erano già stati espulsi dal territorio nazionale in passato. Il loro rientro è una violazione della legge Bossi-Fini e per questo motivo sono stati arrestati, in attesa del processo con rito direttissimo, che attenderanno in una cella del carcere di Uta. I quattro aarrestati era sbarcati martedì scorso insieme ad altri migranti a bordo di quattro barchini, tra i quali due minorenni e una donna. Erano sono stati intercettati dalle unità navali e dagli elicotteri del Reparto operativo aeronavale, che ha lavorato con la collaborazione della Capitaneria di porto, a largo di Capo Teulada, sulla costa sud occidentale della Sardegna. Lo stesso giorno altri cinque algerini, invece, sono stati bloccati dai carabinieri ieri notte a Porto Pino, nel Comune di Sant'Anna Arresi a ltria Sant'Antioco. I barchini, tutti di legno di una lunghezza di circa 12 metri e con un motore fuoribordo,che sono stati messi sotto sequestro, erano stati intercettati dai mezzi della Guardia di finanza e della Capitaneria, che li hanno trasportati in porto a Cagliari. Dopo le visite mediche e le operazioni di identificazione, i migranti erano stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir.
foto Guardia di Finanza