NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo
13
Mon, May

Carbonia. Parrocchia Gesù Divino Operaio. Una festa patronale per riflettere su famiglia e società

S.I. Oggi
Aspetto
Condividi

“Annunciamo il Vangelo della famiglia” è il titolo dei festeggiamenti patronali nella parrocchia Gesù Divino Operaio, in via Mazzini, a Carbonia. Da giovedì 20 a domenica 23 ottobre, si susseguiranno numerosi appuntamenti nell'ambito di un programma che associa celebrazioni religiose e iniziative civili. “La nostra festa patronale - spiega il parroco, don Giampaolo Cincotti - vuole coinvolgere la comunità parrocchiale a riflettere sulla bellezza e sulle difficoltà delle famiglie di oggi, in sintonia con gli orientamenti pastorali diocesani: in questo, ci aiuterà fra Luca D’Achille, frate cappuccino originario della nostra parrocchia.
Un altro obiettivo è quello di lanciare un messaggio di carattere sociale, in particolare per quanto riguarda il pericolo che tante persone possono correre nel rivolgersi a maghi o fattucchieri, nel tentativo di risolvere i problemi della loro vita: per questo motivo – precisa don Cincotti – abbiamo invitato l’illusionista (“disillusionista”, come ama definirsi lui) Alfredo Barrago, artista sardo conosciuto anche oltre i confini europei”. Il suo, sarà un ritorno a Carbonia, dopo trent’anni di assenza, quando, nel 1986 esordiva anche in tv con "Fantastico", programma di punta del sabato di Rai 1 degli anni ‘80. Barrago fu il primo illusionista a effettuare la camminata sulle acque nel lontano 1994 (trasmessa da Super Quark di Piero Angela), da tempo è volontario presso il Telefono Antiplagio con cui ha smascherato, negli anni, decine di impostori che utilizzano trucchi magici, facendo credere di avere dei poteri paranormali.
“È proprio questo il messaggio che vogliamo veicolare invitando l'artista nel contesto della festa patronale – evidenzia il parroco, Giampaolo Cincotti – offrendo a tutti uno stimolo in più contro i rischi che la società di oggi presenta”. Barrago si intrufolò anche in alcune sette sataniche, per smascherare gli artefici e salvare tante vite: “Negli anni, il pubblico è cambiato – commenta Barrago – in quanto prima si credeva maggiormente nel mistero e ci si incantava più facilmente, ma i tempi contemporanei, in un clima di nuove povertà e, quindi, di crisi di valori, richiedono un'armatura disillusionista, come antidoto agli imbrogli”.
Il protagonista della serata di sabato 22 sarà capace di incantare il pubblico di tutte le età, in quanto lui simula, recitando onestamente, un potere paranormale: “Indovinare il futuro – illustra l'artista – scoprire i segreti del passato, conoscere le intenzioni di chi ci sta di fronte, sapere se saremo assistiti da una buona salute e come andranno le nostre cose nel lavoro, in amore, nella vita quotidiana. Questo è sempre stato uno dei desideri più naturali dell’uomo e su questo aspetto della nostra vita si sono interrogati, da sempre, filosofi e scienziati: si tratta anche della materia su cui indaga il mentalismo, che è osservazione dei comportamenti, interpretazione del pensiero, lettura dei segni inesplicabili della mente come i sogni, i turbamenti, le debolezze, i sentimenti, le speranze. Tutto questo può diventare anche un gioco, un modo intelligente per provocare, far riflettere, suscitare sensazioni, sollecitare la capacità creativa della nostra fantasia, svelare o anticipare gli avvenimenti”.
Barrago crede nei meccanismi perfetti e ha fede “che – sostiene il mentalista – non è incompatibile con il disillusionismo, in quanto entrambi settori irrazionali che si completano e che richiedono un'attenzione da parte di tutte le agenzie educative, dalla famiglia, alla scuola e alla parrocchia, affinché la sinergia dell’impegno condiviso permetta di far crescere giovani consapevoli e in grado di difendersi dagli inganni”.
Altre serate di divertimento faranno da contorno ai festeggiamenti religiosi: per gli amanti del teatro, sarà rappresentata la divertente commedia “È una caratteristica di famiglia” di Ray Cooney, messa in scena da La Clessidra Teatro venerdì 21 ottobre, alle ore 21, presso il Teatro comunale, con la regia di Anna Pina Buttiglieri: “Si tratta – conclude don Cincotti – di un omaggio della parrocchia all’intera città, coinvolgendo e valorizzando le risorse umane ed artistiche del territorio che meritano di essere sostenute”.
Venerdì 28 ottobre, infine, si ricorderà il 63° anniversario della fondazione della parrocchia

Gianluigi Sulas

Sulcis Iglesiente Oggi