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Sun, May

Cina e Sardegna. Il Presidente Xi Jinping nell’Isola. Ponti con l’Oriente

S.I. Oggi
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È stata una visita storica, una giornata che ha permesso alla Sardegna di aprirsi ad una realtà come quella cinese, quella di una potenza emergente, sempre più ai vertici sulla scena mondiale, sia nel campo della politica e delle relazioni internazionali, che in quello dell’economia.
La visita - Mercoledì 16 novembre, il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, accompagnato dalla moglie Pen Liyuan e da una folta delegazione di un centinaio di persone, tra addetti alla sicurezza, politici, giornalisti e uomini d’affari, è atterrato all’aeroporto di Elmas, e ha iniziato la sua visita privata la Sardegna, nella quale ha incontrato il Capo del Governo italiano e il Presidente della Regione sarda.
Nata come un semplice scalo tecnico, lungo la rotta seguita dalla delegazione cinese per giungere a Lima, dove si è svolto un summit internazionale, la visita di Xi Jinping, secondo il Presidente della Regione Pigliaru, è stata un’importante occasione per rafforzare ed estendere le relazioni economiche e commerciali tra la Cina e la Sardegna. Una vetrina importante quindi, che ha permesso alle immagini della Sardegna di arrivare nelle case di tantissimi cinesi e di dare nuova linfa ai legami che da tempo stanno nascendo con i colossi dell’economia cinese.
Dopo essere stato accolto dal Presidente Pigliaru, dai sindaci di Cagliari e di Elmas e dagli altri rappresentanti delle Istituzioni, il corteo presidenziale si è diretto verso l’area archeologica di Nora, per un tour che ha unito storia e cultura, con un occhio all’export e alla promozione turistica e commerciale.
L’economia - Non ci sono stati incontri specifici tra i cinesi e i rappresentanti del mondo delle imprese sarde, ma è forte l’ottimismo per lo sviluppo di relazioni privilegiate e di investimenti rilevanti in Sardegna. La presidenza di Xi Jinping infatti, ha dato un’importante slancio all’arrivo in Europa delle imprese cinesi, un capitalismo di stato sempre più interessato ad assets strategici, nel mondo dell’industria, dell’energia, dell’intrattenimento e dell’agroalimentare.
Sono presenti anche in Sardegna alcuni settori nei quali gli investimenti cinesi potrebbe essere particolarmente rilevanti, sia nel campo dell’e-commerce, con la piattaforma AliBaba, leader nel mercato italiano ed europeo, sia nelle telecomunicazioni, con i laboratori Huawei e CRS4 al Parco Tecnologico di Pula. Altri settori di investimento, potrebbero essere quelli del turismo e dell’agroalimentare, con lo sbarco sui mercati orientali di prodotti come il latte sardo e le eccellenze enogastronomiche.
Il presidente cinese, durante il suo breve soggiorno, ha incontrato anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, un piccolo vertice informale per approfondire i temi dell’agenda politica internazionale e le questioni economiche, prima della partenza la mattina successiva.
Un momento d’incontro - La comunità cinese in Sardegna ha risposto con entusiasmo all’arrivo del presidente Xi Jinping, accompagnando la visita alla zona archeologica di Nora con una nutrita rappresentanza.
Lina Zhan, che con i suoi familiari gestisce da poco tempo un grande punto vendita ad Iglesias, ha fatto parte della delegazione della “Associazione per l’Amicizia Sardegna-Cina”, che si è recata a Nora per accogliere il Presidente. “La visita in Sardegna di Xi Jinping – ha detto Lina Zhan – è stata una grande sorpresa per tutta la comunità cinese, una occasione per incontrarsi e per vedere di persona un presidente che gode di una grande popolarità, anche per via delle sue aperture in ambito economico e politico”. Oltre che un’opportunità, per promuovere la Sardegna sui mercati cinesi, la visita del Presidente ha permesso di conoscere più da vicino la comunità cinese, da molti anni attiva nel settore delle attività commerciali. In alcuni casi, esiste ancora una certa diffidenza tra le due comunità, ma il livello di integrazione mediamente è buono, grazie anche alla collaborazione nelle attività commerciali tra datori di lavoro cinesi e dipendenti italiani.
Un fenomeno in crescita, soprattutto tra i giovani, che nelle attività gestite dai cinesi trovano un posto di lavoro. Elena Xiang, da 4 anni è arrivata ad Iglesias, dove, con la sua famiglia, ha aperto un negozio di abbigliamento e articoli casalinghi. “Iglesias è una piccola città tranquilla e si vive abbastanza bene, anche se il lavoro non è tanto – ha sottolineato – e proprio i pochi affari e la ricerca di un miglioramento nei guadagni spingono la comunità a muoversi, verso nuove opportunità”.
Jacopo Casula

Sulcis Iglesiente Oggi