Prosegue il progetto di educazione stradale ideato dall’Amministrazione Comunale di Villaperuccio con la collaborazione della ASPOL (Associazione Sarda Polizia Locale) e delle insegnanti della locale scuola elementare.
Il progetto – ha spiegato il sindaco Marcellino Piras – è nato dalla necessità e consapevolezza di far conoscere fin dall’infanzia le regole che salvaguardano la sicurezza stradale cercando di coniugare l’attività didattica classica con l’utilizzo dei nuovi strumenti che la moderna tecnologia mette a disposizione, come simulatori di guida in bicicletta e in moto che consentono ai bambini e ai ragazzi di sperimentare le situazioni più disparate.
Dunque la settimana scorsa l’agente di polizia municipale Maria Di Leonora si è recata presso la scuola elementare, particolarmente entusiasta per la grande collaborazione delle insegnanti e per l’attenzione dimostrata dagli alunni, dove ha svolto due lezioni teoriche impartendo i primi rudimenti sulla sicurezza stradale (come ad esempio spegnere il cellulare ed evitare di utilizzare le cuffie mentre si utilizza anche un mezzo considerato poco pericoloso come una bicicletta). La stessa Di Leonora il pomeriggio di sabato 18 marzo, nella palestra comunale, ha guidato una esercitazione pratica alla quale hanno potuto partecipare tutti i ragazzi fino ai 16 anni di età. Utilizzando i simulatori di guida (bicicletta e in modo) messi a disposizione dalla ASPOL i partecipanti hanno avuto modo di applicare le norme apprese a scuola attraverso dei percorsi virtuali dove si presentavano le situazioni più disparate. Hanno destato particolare interesse gli occhiali appositamente studiati per riprodurre la visione in stato di ebbrezza (da alcol e da stupefacenti) in modo da far comprendere ai più giovani – e nel caso degli adulti presenti di ricordare – l’estrema pericolosità del mettersi alla guida in condizioni psicofisiche alterate. Molto soddisfatta per il successo riscosso da questa iniziativa l’assessora alla pubblica istruzione Daniela Crobu che ha spiegato che è in fase di studio una ulteriore prova pratica, ancora più realistica, che potrebbe svolgersi direttamente su strada.
Roberto Pinna