Cinque giorni intensi, durante i quali sono state prese decisioni importanti, per dare una forza ancora maggiore alla presenza e all’azione della famiglia dei frati cappuccini, nella provincia che unisce la Sardegna e la Corsica. Da lunedì 25 a venerdì 29 aprile, nel centro diocesano “Pier Giorgio Frassati” di Mont’Agnese, ad Alghero, è stato celebrato il XVI Capitolo Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Sardegna e Corsica, presieduto da Padre Raffaele Della Torre. Hanno partecipato al Capitolo 64 frati, dei quali 62 votanti e 2 Consiglieri Generali dell’Ordine. Nella provincia di Sardegna e Corsica sono presenti 74 frati cappuccini, ma non tutti hanno partecipato all’incontro. Possono partecipare al Capitolo solamente i frati con voti perpetui, alcuni frati anziani hanno però chiesto di essere esonerati.
Il Capitolo, che ordinariamente per i cappuccini si svolge ogni 3 anni, è stato celebrato per ritrovarsi e per raccontarsi, in un periodo storico come quello attuale, nel quale le grandi trasformazioni della società spingono gli ordini di vita consacrata ad una riflessione. Come di consueto, anche quest’anno il Capitolo è stato preceduto dalla visita canonica del Ministro Generale dell’Ordine, padre Mauro Jöhri, durante la quale il Generale, o un suo vicario, hanno visitato tutte le comunità presenti nella provincia.
La relazione che ha aperto il Capitolo di Mont’Agnese, letta dal Padre Provinciale Giovanni Atzori, ha ripreso tutti i punti della lettera inviata dal Ministro Generale in seguito alla visita canonica, affrontando tematiche molto importanti, come quella relativa alla ridistribuzione delle risorse e alla razionalizzazione della presenza dei frati nel territorio della provincia sardo-corsa.
Uno degli argomenti principali dell’incontro è stato il “Progetto Europa”, una iniziativa ideata e posta in essere dal Ministro Generale, con il fine di accrescere la collaborazione tra le varie comunità e le varie province. Un progetto che rappresenta una risposta alle sfide che in questi anni sono emerse all’interno della società e della famiglia francescana, sfide che rappresentano una importante occasione per reimpiantare l’ordine, soprattutto in nazioni nella quali la presenza dei frati è andata via via riducendosi, fin quasi a scomparire.
Durante il Capitolo Provinciale di quest’anno, si è discusso, in particolare, di dar vita ad una collaborazione con la provincia francese, una delle province, insieme al Belgio, nelle quali la presenza degli ordini maschili si è ridotta drasticamente. La cause sono tante e complesse, a partire dal processo di secolarizzazione della società, che ha portato ad una notevole diminuzione delle vocazioni, per arrivare ad una interpretazione errata delle trasformazioni poste in essere dal Concilio Vaticano II. Da qui l’abbandono dell’abito da parte di molti frati, la chiusura di tanti conventi e la dispersione di un messaggio, la cui forza invece è stata dimostrata dal numero crescente delle vocazioni in molte province. Ne è un esempio l’aumento delle vocazioni e la rinascita delle comunità in Corsica, regione nella quale la presenza dei frati cappuccini è andata rifiorendo e rafforzandosi.
Il capitolo, per incrementare il numero dei frati nella provincia sardo-corsa e scongiurare la possibilità di dover chiudere alcuni conventi, ha deciso di dare vita ad una importante collaborazione con le comunità che si stanno formando nel subcontinente indiano. Una collaborazione che può permettere ai frati di origine indiana di formarsi nelle comunità della Sardegna e della Corsica, dando un contributo di presenza nel territorio e di impegno pastorale.
Per fare il punto della situazione e discutere il lavoro delle varie commissioni, incaricate di formulare le proposte di intervento, i cappuccini hanno deciso di riunirsi tra un anno in un Capitolo straordinario, nel quale fare un bilancio e prendere le decisioni definitive sulla riorganizzazione della loro presenza.
Da un punto di vista organizzativo, è stato rinnovato il Definitorio, che governerà l’Ordine nella provincia per i prossimi 3 anni. Padre Giovanni Atzori è stato confermato Padre Provinciale, Padre Fabrizio Congiu è stato nominato Vicario Provinciale, Padre Filippo Betzu Secondo Consigliere, Padre Vincenzo Pisano e Padre Cristiano Raspino rispettivamente Terzo e Quarto Consigliere.
Jacopo Casula