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Iglesias. Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis: “Mobility Card” per persone con gravi disabilità motorie e non vedenti.

Politica Locale
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Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias, ha presentato oggi una proposta di deliberazione al Consiglio comunale di Iglesias, in materia di “Indirizzi per le nuove modalità di erogazione del servizio di mobilità per persone con gravi disabilità motorie e non vedenti”. La proposta intende promuovere un servizio denominato “Mobility Card” in modo tale da poter rispondere alle esigenze di mobilità individuale delle «persone con disabilità motoria grave o cecità totale e persone ipovedenti con residuo visivo non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi con la migliore correzione di lenti». «Per la sua attuazione sarà necessario adottare un regolamento che preveda la concessione a favore dell’utente, di un plafond economico- spiega Valentina Pistis corrispondente ad un numero massimo di viaggi, disponibile su una card utilizzabile solo per il pagamento delle corse sugli speciali automezzi fino alla concorrenza di importi mensili diversificati e variabili da 220,00 euro a 1.210,00 euro, in relazione al percorso chilometrico e alle esigenze di trasporto del disabile riconducibili alle seguenti categorie: a) lavoro e studio; b) terapia; c) attività sociali».

La proposta di delibera


OGGETTO: Indirizzi per le nuove modalità di erogazione del servizio di mobilità per persone con gravi disabilità motorie e non vedenti

CONSIDERATO CHE
- ad Iglesias non vi sono mezzi pubblici che permettano al diversamente abile di avere autonomia e privacy per gli spostamenti. Tanto è vero che ogni spostamento, infatti, è condizionato alla prenotazione, quindi ad una pregressa programmazione personale che spesso è incompatibile con le esigenze dell’utente;
- TRENITALIA richiede una prenotazione anticipata di almeno 48 ore;
- in relazione al SERVIZIO EXTRAURBANO ARST i mezzi non sono collaudati al trasporto di disabili motori in quanto gli stessi sono privi di pedane elevatrici. Pertanto il servizio non è disponibile;
- in relazione al SERVIZIO URBANO ARST i mezzi sono abilitati e autorizzati al trasporto di disabili motori solo ed esclusivamente in base alla grandezza della carrozzina che possiedono. Inoltre, spesso le pedane non sono funzionanti. Pertanto il servizio non è totalmente fruibile;
- in relazione al SERVIO TAXI, occorre specificare che è un servizio disponibile a discrezione dell’autista ed in base al modello auto in dotazione (per capienza portabagagli per carrozzina); impossibilità di trasportare carrozzine a motore.

PREMESSO ALTRESI’ CHE

- si intende promuovere un servizio denominato “Mobility Card” in modo tale da poter rispondere alle esigenze di mobilità individuale delle “persone con disabilità motoria grave o cecità totale e persone ipovedenti con residuo visivo non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi con la migliore correzione di lenti”;
- sarà necessario adottare un regolamento che preveda la concessione a favore dell’utente, di un plafond economico, corrispondente ad un numero massimo di viaggi, disponibile su una card utilizzabile solo per il pagamento delle corse sugli speciali automezzi fino alla concorrenza di importi mensili diversificati e variabili da Euro 220,00 a Euro 1.210,00, in relazione al percorso chilometrico e alle esigenze di trasporto del disabile riconducibili alle seguenti categorie: a) lavoro e studio; b) terapia; c) attività sociali;
- Considerato che in relazione alla card nominativa utilizzata dagli utenti dovrà essere individuato un istituto di credito gestore della stessa;

Ritenuto che il presente atto rientri nelle competenze attribuite al Consiglio Comunale.

Attesa la valenza sociale del servizio di mobilità per i disabili;

Il Consiglio Comunale

preso atto di quanto esposto in narrativa,

DELIBERA DI APPROVARE

- in via sperimentale e fino al 31 dicembre 2017 le descritte modalità di erogazione del servizio per la mobilità individuale delle persone disabili – nel rispetto dei criteri e delle prescrizioni del Regolamento che dovrà essere predisposto dalla Giunta Comunale di concerto con la Commissione Politiche Sociali ed approvato da questo Consiglio elaborato sulla base dei seguenti elementi:
1. l’introduzione dell’ISEE, ai fini della graduatoria quale strumento idoneo per la determinazione del livello reddituale dei richiedenti il servizio;
2. la creazione di un Call Center dedicato alle comunicazioni con l’utenza, ovvero al ricevimento delle chiamate telefoniche o delle comunicazioni telematiche in entrata;
3. alla gestione delle comunicazioni anche attraverso mezzi informatici, purché tracciabili, sia delle informazioni rese all’utenza circa i servizi di trasporto richiesti ed eventualmente prenotati, sia per il raggiungimento del numero massimo di viaggi assegnati;
- la gestione degli eventuali reclami da parte dell’utenza, secondo modalità concordate con l’Assessorato dei Servizi Sociali;
- la modulistica per l’accesso al servizio;
- la realizzazione di un efficace sistema di controllo e monitoraggio del servizio con l’ausilio delle nuove tecnologie informatiche di geolocalizzazione.

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